Urla e scontri in via Antonio Cicu a Sassari. I residenti della zona riferiscono che, nella scuola materna chiusa da anni, vadano in scena “spettacoli” poco edificanti e potenzialmente pericolosi. «Lì ci vivono diverse persone – dichiarano – nonostante fossero stati messi i lucchetti alla struttura».

Sono frequenti le risse tra gli abitanti dell’istituto: «Si affrontano con mazze, bastoni e cocci di vetro delle bottiglie, gridando come pazzi». Ma le strida talvolta sono femminili. «Abbiamo sentito una donna urlare e piangere». Il clima descritto pare connotato dal frequente uso di alcol e forse non solo. Ma il degrado è evidente da quel che si vede. I rifiuti occupano infatti l’ingresso della scuola e sono disseminati lungo il perimetro del luogo.

«Talvolta li vediamo rovesciarsi addosso il contenuto dei cassonetti vicini per prendere quello che serve». E chi abita nelle vicinanze lamenta poi i frequenti furti, soprattutto di biancheria portata via dagli stenditoi. «Siamo da anni che denunciamo questa situazione – concludono – perché nessuno interviene?»

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