Pilastri del guard rail staccati dal cordolo, grate divelte e vecchie auto abbandonate e come se questo non bastasse anche cumuli di eternit lasciati per terra.

Sono evidenti segni di degrado quelli che appaiono nel viadotto don Sturzo a Sassari, il materiale di amianto pericoloso per la salute è un esempio di come l’area sia abbandonata e abbia necessità di un intervento di risanamento strutturale oltre che ambientale.

Si tratta della via principale di collegamento tra il Monte e Prunizzedda, una struttura inaugurata nel 1982 che mostra i segni del tempo. In programma, per fortuna, c’è il progetto di messa in sicurezza che consente il ripristino degli apparecchi di appoggio e dei giunti di dilatazione, la sistemazione della pavimentazione e dell'impermeabilizzazione del viadotto.

Lavori urgenti per i quali il Comune ha già presentato una richiesta di finanziamento alla Regione da 3 milioni e 750mila euro. Nel frattempo la giunta ha approvato il "Documento Preliminare alla Progettazione per la messa in sicurezza e risanamento conservativo del Viadotto Don Sturzo", per mandare avanti il quale ha richiesto e ottenuto dal ministero dell’Interno un finanziamento per servizi di ingegneria e architettura pari a 187mila euro. 
 

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