Sassari, corruzione e adescamento di 4 minorenni: 70enne a processo
Accuse molto pesanti nei confronti dell’uomo, che avrebbe anche compiuto alcune videochiamate masturbandosiPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Le accuse sono pesanti per un 70enne nuorese imputato in tribunale a Sassari per corruzione e adescamento di minorenni.
Oggi si è celebrata a porte chiuse, davanti al giudice Paolo Bulla, l’udienza in cui sono state sentite alcune presunte parti offese, ragazze della provincia sassarese che, al tempo dei fatti- dal 2018 al 2021-, avevano 14 e 15 anni.
Le quattro avrebbero ricevuto su instagram e su messenger delle frasi esplicite da una persona che, con diversi profili, si spacciava per un ragazzo o un amico di un’amica della vittima. Il contenuto sessuale rivolto alle giovani era senza freni e, talvolta, l’uomo avrebbe offerto ricariche del cellulare in cambio di parole altrettanto esplicite da parte delle minori. Questi avrebbe anche inviato delle foto e dei video in cui era visibile una persona intenta a masturbarsi. In un caso, poi, l’imputato si sarebbe macchiato del reato di molestia contro una delle minorenni contattandola su instagram e compiendo due videochiamate nel corso delle quali si sarebbe masturbato. Condotte che le indagini della polizia postale hanno ricondotto al 70enne, o perlomeno ai suoi dispositivi elettronici, punto sul quale si è soffermata l’avvocata della difesa Rossana Macciocu.
La legale ha sostenuto che è tutto da dimostrare che il suo cliente sia il vero autore dei reati, anche in considerazione della perizia richiesta per creare tanti alias diversi con cui interfacciarsi con le ragazze, abilità di solito associata a persone più giovani. A maggio la prossima udienza.