Doppia ricorrenza, stamattina a Sassari, in via Piandanna, sede del Polo Bio Naturalistico dell’università. La prima occasione ha riguardato la “Giornata Nazionale della Festa degli Alberi”, di cui si è ricordata l’importanza, così come l’incessante deforestazione. «Si calcola- afferma Giuseppe Brundu, direttore dell’Orto Botanico- che a fine secolo ogni persona avrà 200 alberi a fronte dei 400 di adesso».

Insieme alla celebrazione anche una prima visione proprio dell’Orto Botanico, progetto in corso da anni e che, almeno in un impianto di massima, potrebbe concludersi nel 2027 anche se l’inaugurazione è prevista nel 2025. Si tratta di 4,5 ettari, la cui genesi è stata ricordata dai vari relatori, a partire dal rettore Gavino Mariotti, che comprenderà anche il Parco Botanico aperto a studenti, cittadini, visitatori. L’obiettivo è ospitare, grazie al contributo di Forestas, tutte le circa 2400 specie di piante sarde, raccogliendo così la biodiversità dell’isola. Intanto Mariotti ha annunciato che in via Piandanna arriverà anche il Dipartimento di Scienze Biomediche, coi suoi 90 docenti e centinaia di studenti.

Per il sindaco di Sassari, Giuseppe Mascia, la sua amministrazione focalizzerà alcuni interventi nell’area, a livello di sottoservizi e viabilità, tenendo anche conto che si tratta di uno degli ingressi di Sassari. La giornata di oggi, inserita tra le attività di Sharper 2024, si è svolta con la collaborazione dell’Agenzia Forestas, della Società Botanica Italiana (sezione sarda) e dell’Ufficio Terza Missione e Territorio dell’Università di Sassari.

© Riproduzione riservata