"È assurdo, totalmente assurdo. Sono delusa dall'archiviazione del caso deciso da parte della Procura di Sassari. Io non sono stata visitata e nessuno potrà dirmi se avrei potuto salvare il bambino o meno". Sono le parole a caldo di Alessia Nappi, 25 anni di Sassari, dopo l'archiviazione del suo caso deciso dalla Procura di Sassari. Incinta di 5 settimane, la mattina dell'8 gennaio, dopo che si era sentita male, era stata respinta dal pronto soccorso del reparto di Ginecologia e Ostetricia dell'ospedale di Sassari e poco dopo aveva perso il bambino.

Il caso ha assunto valenza nazionale. La Procura di Sassari ha quindi avviato le indagini. Sino all'archiviazione, nella quale "si escludono forme di responsabilità da parte dei sanitari". Inoltre Alessia era "priva del risultato di un tampone molecolare e che la sua è stata una gravidanza biochimica e non clinica". Come hanno concluso le consulenze tecniche.

Alessia ha deciso di proseguire la sua battaglia."Andremo avanti, perché ciò che è successo a me non deve più accadere a nessuna donna". Come sempre le sta vicino suo marito Enzo. "Non ce lo aspettavamo - dice -. Ma la vicenda non si chiude qui. Vogliamo ancora giustizia".

Annuncia battaglia Gabriele Sechi, avvocato della coppia. "Faremo opposizione all'archiviazione. Ci sono tutti i presupposti". Il legale avrà 20 giorni di tempo per depositare il ricorso.

© Riproduzione riservata