Un furto per due, anzi uno. Nel giugno 2021 a Sassari un'anziana signora accoglie in casa coloro che, poco dopo, approfittando di un momento di distrazione della donna, le ruberanno 385 euro dalla borsa e le chiavi dell'appartamento.

Ma qui nascono i dubbi sull'identità dell'altro responsabile perché il primo, noto con il significativo nomignolo “Fulmine”, era già stato individuato mentre il secondo era avvolto nella nebbia dei ricordi. Finisce però a processo un 40enne sassarese, conoscenza dell'indagato sicuro, e che era stato associato a quest'ultimo.

Per la pm Paola Manunza, ieri in tribunale, la responsabilità del 40enne è chiara, tanto da chiedere 2 anni e 2 mesi di reclusione, con l'aggravante di aver commesso il reato ai danni di una persona anziana. L'avvocato della difesa, Gianluigi Poddighe, ha ripercorso la vicenda dimostrando come sul suo cliente ci fosse soltanto un elemento indiziario, non supportato da altri tasselli. La sentenza della giudice Monia Adami è stata di assoluzione per l'imputato con formula piena.

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