Nove concorsi per trovare docenti medici a Sassari. Sono stati annunciati ieri, nella sede centrale dell'università sassarese, dall'assessore alla Sanità Carlo Doria, dal rettore Gavino Mariotti, dal direttore generale dell'Aou Antonio Spano e dalla direttrice del dipartimento di Medicina Angela Spanu.

Nove le figure, 5 professori ordinari e 4 associati, che andranno a coprire caselle scoperte allungando il numero delle 21 scuole attualmente operative. «Si tratta di pediatria, chirurgia pediatrica, nefrologia, neurochirurgia - annuncia Spanu - La convenzione rafforzerà poi altre già esistenti come l'oftalmologia e la gastroenterologia». «Grazie a uno sforzo importante della Regione da 11 milioni e 250mila euro - afferma Mariotti - Perché la legge prevede che si possano bandire posti con finanziamenti esterni a patto che vengano assicurati gli stipendi per 15 anni».

L'investimento della Regione, per 6 posti, vuole intervenire sulla penuria di docenti che si devono fare anche carico, oltre alla didattica, della ricerca e dell'assistenza. «Dobbiamo formare da noi queste professionalità - aggiunge Doria - non si può pensare che chi si specializza a Padova accetti un posto a Nuoro». I concorsi, che dovrebbero essere banditi in Gazzetta Ufficiale a febbraio, permetteranno, insieme alla riattivazione di Neurochirurgia, Pediatria e Gastroenterologia, anche la nascita per la prima volta nell'Isola di Chirurgia pediatrica. Proprio quest'ultima è una delle emergenze della sanità sassarese perché al momento sguarnita delle figure necessarie tanto che i bambini sono costretti ad andare a Cagliari, o nella penisola, per le operazioni. «Siamo consapevoli delle difficoltà - dichiara il dg dell'Aou - purtroppo tutti i tentativi per trovare qualcuno negli anni precedenti non hanno dato frutto. Ma l'arrivo di un professore ordinario e uno associato aiuterà a dare risposte». Potrebbe però passare un anno prima che si realizzi il cambio di passo.

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