Anche la Corte d'Appello di Sassari ha confermato, questo pomeriggio, la condanna a 12 anni di reclusione e tre in una Rems per Alberto Picci, il 48enne cagliaritano che colpì i genitori, il 28 aprile 2022, nella loro casa di Santa Maria Coghinas, con una fiocina e un coltello a farfalla.

Un'aggressione che provocò loro ferite gravissime e un lungo periodo di coma per entrambi. Il padre Giuseppe è tra l'altro deceduto a gennaio di un anno fa e la procura di Sassari intende adesso procedere contro Alberto per il reato di omicidio.

Mentre nel caso odierno l'accusa contro l'uomo, difeso dall'avvocata Tania Decortes, era di tentato omicidio pluriaggravato, un procedimento che aveva già avuto una sentenza per Picci ad aprile 2023, con il rito abbreviato, a 12 anni di reclusione più tre anni in una struttura Rems, Residenze per l'esecuzione delle misure di sicurezza, rivolte a coloro che sono affetti da disturbi mentali e sono autori di reati. La condanna è stata ribadita dal collegio presieduto da Salvatore Marinaro, il sostituto procuratore era Angelo Beccu.

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