Ben 548 cisterne da un metro cubo ciascuna e contenenti veleni, rifiuti liquidi speciali generati dall’incendio Inversol, scoppiato il 27 luglio del 2019 nella zona industriale di Porto Torres. Sono stati prelevati dal Centro intermodale regionale, il luogo di stoccaggio, e trasferiti all’impianto della società E’Ambiente per la gestione e il trattamento.

Si completa così l’ultima fase di smaltimento dei residui pericolosi e non, derivanti dalle operazioni di spegnimento dei vigili del fuoco che, due anni fa, intervennero per spegnere il terribile incendio che distrusse due capannoni industriali.

Le acque utilizzate per domare il rogo avevano creato uno sversamento di solventi e vernici altamente inquinanti che, miscelati ai liquidi e accumulatisi nel bacino di contenimento, creato appositamente per evitare ulteriori perdite, erano stati stoccati in diverse autocisterne su rimorchio in sosta in via Domenico Millelire.

In seguito furono caratterizzati e trasferiti nelle cisternette depositate nel Centro intermodale che ora ritorna nella disponibilità della Regione. L’intero intervento è costato oltre un milione di euro, risorse finanziate dalla Regione. 
 

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