Comitato per Punta Giglio contro il Parco di Porto Conte sui lavori di messa in sicurezza della falesia. Il gruppo ambientalista ha lanciato una petizione online per fermare l’intervento di mitigazione rischio frane sul costone sul litorale di Alghero.

«Opponiamoci a un’opera inutile, ingiustificata e dannosa», scrivono i referenti del gruppo, «evitiamo lo sperpero e rivendichiamo il proficuo impiego del finanziamento pubblico».

Il Comitato fa presente che proprio in quell’area di Punta Giglio, già tutelata da un vincolo, insistono habitat e specie botaniche e faunistiche d’interesse comunitario.  «L’azienda Speciale Parco di Porto Conte, d’intesa con altre istituzioni, ha varato un progetto sciagurato: “mettere in sicurezza” la falesia di Punta Giglio per poi posizionare tutt’intorno al promontorio 15 boe per l’attracco di unità nautiche per immersioni e altri mezzi di trasporto collettivo», riferiscono i promotori della petizione. «S’interverrà ingabbiando, trapanando, inserendo perni e facendo crollare parti della parete, estirpando tratti di vegetazione, posizionando ancoraggi e boe su fondali marini con colonie di coralli e campi di posidonia», incalzano.

È già vigente un divieto di navigazione entro i 200 metri dalla scogliera «che per diversi decenni ha sempre garantito una situazione di sicurezza e che non ha mai pregiudicato la fruizione consapevole delle bellezze del mare e lo sviluppo del turismo».

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