Posidonia, Alghero virtuosa ma perde i finanziamenti
L’allarme del capogruppo di Noi Riformiamo Gianni MartinelliPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Posidonia spiaggiata: Alghero, virtuosa nel riciclo, rischia però di perdere i finanziamenti regionali. L’allarme lo ha lanciato il capogruppo di Noi Riformiamo, Gianni Martinelli.
«La giunta regionale, con delibera 40/49 del 16.10.2024 ha stabilito le nuove modalità di accesso ai contributi per i Comuni costieri che affrontano la problematica della posidonia spiaggiata penalizzando, di fatto, Alghero. Nelle modalità di attribuzione del contributo infatti è stata aggiunta (rispetto agli anni passati) un importante specificazione», spiega Martinelli. Aggiungendo: «La Regione ha deciso che i contributi andranno prima ai Comuni che riposizionano la posidonia in spiaggia e solo secondariamente a chi decide di disfarsene presso un impianto, proprio come Alghero è costretta a fare per la straordinarietà dei depositi».
I fondi regionali negli ultimi anni ammontano ad un totale di 500mila euro dei quali, nel febbraio 2024, Alghero ne ricevette una grossa parte: 370mila euro.
«Proprio grazie a quel finanziamento sino a qualche settimana fa si è dato prosieguo alla rimozione dei cumuli storici di San Giovanni e Punta Negra, poi interrottisi per carenza di ulteriori fondi che evidentemente è necessario reperire con urgenza», incalza il consigliere comunale, convinto che la scelta della giunta Todde vada contro «tutte le attività portate avanti dal Comune di Alghero negli ultimi 6 anni , ci fa fare un tuffo nel passato e dimostra quanta poca sensibilità vi sia verso la problematica di Alghero e delle sue specificità».
Il territorio di recente ha investito in un impianto per il trattamento della posidonia in esubero, ma così facendo, secondo Martinelli, avrebbe perso i finanziamenti regionali. «A questo punto auspichiamo che l'Amministrazione comunale proceda subito, anche attraverso i suoi riferimenti in Regione, a richiedere ed ottenere uno stanziamento straordinario per Alghero al fine di concludere l’importante lavoro di rimozione dei siti storici portato avanti in questi anni», chiude Martinelli.