Porto Torres, vertenza Cim: l’incontro tra i sindacati e l'assessore regionale Manca
Ventisei gli operai che reclamano le mensilità arretrate di giugno e luglio, dopo un accordo raggiunto sulla retribuzione del mese di maggioPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Vertice con l’assessora regionale al Lavoro, Desirè Manca, per trovare una soluzione all'intricata vertenza dei lavoratori Cim, l’azienda di montaggi industriali che opera all’interno dell’ex Petrolchimico di Porto Torres. Ventisei gli operai che reclamano le mensilità arretrate di giugno e luglio, dopo un accordo raggiunto sulla retribuzione del mese di maggio.
La vertenza coinvolge la committente Eni, che ha aggiudicato l’appalto al Consorzio Cmci di cui faceva parte fino a qualche settimana fa la Cim srl, la società a cui è stato rescisso il contratto a causa del mancato pagamento degli stipendi dovuti agli operai, appalti che sarebbero stati trasferiti alla società Cimi. Nel frattempo è nata una controversia tra la Cim e lo stesso Consorzio Cmci.
Una contesa che ha portato all’intervento della Prefettura di Sassari, e in seguito finita sul tavolo della Regione. L’incontro, previsto il 7 settembre scorso, tra i sindacati confederali Fiom-Cgil e Fsm-Cisl, l’assessora regionale Manca, il Consorzio Cmci e l’azienda Cim, oltre ai responsabili di Eni (Matrìca e Versalis), è stato riprogrammato per il pomeriggio del 7 ottobre prossimo, presso la sede dell’assessorato regionale, in via Roma a Sassari.