Sono la vera nota stonata di un’area giochi allestita in maniera ordinata per accogliere i bambini. I bagni pubblici del Parco San Gavino, nella zona storica di Porto Torres, mostrano tutto il degrado e l’incuria di una struttura vandalizzata e in stato di abbandono da troppo tempo. Privi di manutenzione e incustoditi, i servizi igienici rappresentano un pericolo per i più piccoli. Decine di bambini accompagnati da genitori e nonni che dietro la porticina di accesso, malridotta e priva di una maniglia, rischiano di  farsi male. Impossibile accedervi per usufruire il servizio.

Qualcuno, dopo essersi introdotto nel bagno, ha pensato bene di sradicare parte del lavabo e di abbandonare all’interno oggetti e pietre, con bottiglie di vetro, sporcizia e odori che la fanno da padroni. I residenti del quartiere spesso lamentano la presenza di gruppi di giovani e adulti che la notte si introducono furtivamente all’interno dell’area giochi e disturbano con i loro schiamazzi. “Un luogo inaccessibile e indecente diventato il regno dell’inciviltà del cittadino - protestano i fruitori dell’area - a cui però bisognerebbe trovare rimedio per farne una struttura decorosa e un servizio adatto ai bambini”.

Un vero peccato per una zona di recente valorizzata da interventi di riqualificazione del verde e della cancellata, con il ripristino dei giochi. Un finanziamento di 500mila euro che ha consentito di realizzare un’area destinata a diventare "smart" e ad ospitare una palestra a cielo aperto per associazioni e società dilettantistiche. 

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