Le giornate di festa non risparmiano neppure le opere che raccontano la via Crucis, sculture realizzate con passione dall’artista turritano Odo Tinteri e donate al Comune di Porto Torres.

I vandali per la seconda volta si sono scagliati su una delle 18 tavole in pietra che rappresenta il giovane diacono Gianuario davanti al Re Barbaro, un'opera posizionata in prossimità del Museo del Porto, colpita e danneggiata senza pietà probabilmente con un martello.

Non c’è pace per i bassorilievi ispirati alla Passio e dedicati al martirio dei santi Gavino, Proto e Gianuario, inaugurati nel 2017 e collocati nei diversi punti delle strade e sul lungomare, strutture posizionate su una sostegno metallico che avevano trasformato la città in una “galleria” d’opera d’arte. L’hanno ridotta in frantumi e lasciata per terra, uno scempio ai danni del bene pubblico. Alcuni testimoni raccontano di bande di giovani che nella notte si sono scatenati nella zona della stazione marittima, e per finire in bellezza hanno pensato bene di danneggiare una delle sculture installate verso l’area portuale, già vandalizzata nell'agosto del 2019 e poi riparata.

Ancora una volta l’inciviltà prevale sul buon senso e il rispetto verso il decoro e il patrimonio pubblico, troppo esposto alle escursioni di bande di balordi che agiscono nell’oscurità, e approfitano di un luogo, nel centro urbano ma privo di controllo, per infierire su un bene della collettività.

«Nella notte, - raccontano i testimoni -  tra schiamazzi e saccheggi, qualcuno si è divertito a sparare petardi, violando ogni regola di divieto ai botti». 

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