Sette salme in attesa di tumulazione. Una addirittura dal 30 ottobre. È drammatica la situazione dei loculi nei cimiteri di Porto Torres. Un problema che si trascina da anni e che nelle ultime settimane si è ulteriormente acuito.

Del nuovo cimitero di Ponte Pizzinnu è stata realizzata solo una parte del progetto iniziale (un quarto). Inoltre i loculi vuoti sono già stati acquistati, come la legge prevede, da persone in vita. Qualche famiglia ne ha prenotati addirittura tre.

Il vecchio cimitero di via Balai, il più importante, è inoltre saturo da anni. Ed è praticamente impossibile allargarlo, vista la vicinanza a strade e abitazioni. L'unica soluzione a lunga durata è quindi procedere finalmente alla realizzazione degli altri lotti del cimitero nuovo di Ponte Pizzinnu, che però si trova in una posizione abbastanza infelice, a diversi chilometri dall'abitato.

Perciò in questi anni nei cimiteri di Porto Torres hanno regnato improvvisazione e soluzioni tampone. Come il prestito di loculi già concessi. Tornando alla situazione attuale domani la ditta che ha in gestione i servizi cimiteriali procederà all'estumulazione di due loculi del cimitero di via Balai. Quindi per due salme presenti in camera mortuaria ci sarà degna sepoltura, mentre per le altre bisognerà ancora aspettare. In attesa che il Comune costruisca almeno un'altra parte del cimitero di Ponte Pizzinnu. Nel frattempo, ovviamente, si sono levate altissime le proteste dei parenti delle salme che stazionano da tempo nella camera mortuaria del cimitero di via Balai.
 

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