Un senzatetto di circa 40 anni, seduto su una carrozzina, da qualche giorno ha trovato come unico rifugio un’area all’aperto, in prossimità della chiesa dello Spirito Santo a Porto Torres, dove ha trascorso la notte esposto al freddo e alla pioggia. Diffidente verso le persone che si avvicinano, ha rifiutato ogni soccorso e sostegno. Questa mattina hanno tentato di offrirgli aiuto i parroci della chiesa, don Andrea Stara e don Boniface Da.

L’uomo era stato rinvenuto in condizioni di salute critiche all’interno dello stabile dell’ex Consorzio agrario, lo scorso 20 dicembre, quando erano intervenuti i vigili del fuoco che avevano supportato gli operatori del 118 per trasferirlo a bordo dell’ambulanza presso il Santissima Annunziata. Una gestione complessa che ha visto il coinvolgimento anche dei Servizi sociali del Comune di Porto Torres.

«L’attenzione verso le persone più fragili è al centro dell’operato dell’amministrazione fin dal primo giorno del mandato», hanno sottolineato l’assessora ai Servizi Sociali e il sindaco, Simona Fois e Massimo Mulas. «Nei casi più recenti, in particolare, assicuriamo che è sempre stata fornita e garantita tutta l’assistenza necessaria, sia in termini puramente pratici – assistenza sanitaria, alloggi e altri servizi essenziali – sia in termini economici. Tuttavia, l’amministrazione comunale, attraverso le figure competenti, non può obbligare nessun individuo alle cure e all’assistenza, perché è indispensabile la disponibilità dei diretti interessati a ricevere gli aiuti offerti».

L’amministrazione assicura: «Il nostro impegno a offrire supporto concreto e a essere vicini alle persone più fragili, come abbiamo sempre fatto, con dedizione e responsabilità. Ogni situazione continuerà a essere attentamente monitorata attraverso le figure competenti, affinché nessuno si senta abbandonato o escluso».

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