C’è anche il Comune di Porto Torres tra i partner del progetto Claster, nato sotto la guida dell’Università di Genova come capofila, e che unisce le esperienze di Arpat, Università di Corsica Pasquale Paoli, Regione Liguria, CCI du Var, Comune di Pisa oltre a quello turritano.

L’obiettivo è quello di migliorare il clima acustico nelle aree urbane prossime ai porti, riducendo l’impatto sonoro indotto dalle sorgenti sonore portuali a beneficio delle popolazioni residenti in tali zone e degli stakeholder (pubbliche amministrazioni, autorità portuali, lavoratori e aziende private).

Le soluzioni sono innovative per ridurre l’impatto generato dalle attività portuali nella città, come Porto Torres, vicina allo scalo marittimo. Il progetto ha ottenuto un finanziamento complessivo di 1.666.087,63 euro.

Partendo dalla capitalizzazione dei risultati ottenuti dal cluster Rumore e Porti nella procedente programmazione, la sfida di Claster è quella di dimostrare come la base tecnico-conoscitiva sviluppata in precedenza possa essere applicata a nuove realtà, migliorando la sostenibilità ambientale dei porti sia attraverso la realizzazione di piccoli interventi customizzati di mitigazione del rumore, sia attraverso la sperimentazione e lo sviluppo di nuovi sistemi digitali integrati per la governance e la pianificazione acustica portuale, comunale e regionale replicabili in tutta l'area di cooperazione.

© Riproduzione riservata