Bolletta esosa e associazione a rischio. Succede a Sassari con il Centro d’Arte e Cultura Giuseppe Biasi che avrebbe dovuto celebrare i 35 anni di attività.

«Ci ha pensato Abbanoa a rovinare la festa - comunica in una nota l’organismo – con una bolletta di oltre 4200 euro». Il presidente della Biasi Giovanni Fiora intende contestare il pagamento perché, afferma, «nessuna perdita è avvenuta nell’impianto idrico dell’associazione». E anche se Abbanoa intende provvedere con un ricalcolo, la situazione, riferisce il comunicato, «mette a rischio l’esistenza dell’associazione che in questo trentacinquennio è stata particolarmente attiva  sia in campo culturale, con corsi di pittura e scultura che con appuntamenti letterari, ma anche a livello filantropico con diverse manifestazioni di beneficenza volti alla raccolta di fondi per persone in stato di indigenza».

Fiora riferisce sulla diminuzione degli iscritti e sulla necessità di dare nuova linfa vitale alla Biasi per tenerla in vita. «L’esosa bolletta è sicuramente una mina che mette a repentaglio la sopravvivenza dell’associazione».

Il presidente lancia allora un appello affinché la “Giuseppe Biasi”, con iscrizioni, sponsor e donazioni, possa continuare il percorso intrapreso 35 anni fa.

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