Con il maltempo, il vento e le mareggiate ritornano gli smottamenti sulla fascia costiera del comune di Porto Torres. Il fenomeno dell'erosione costiera determina la necessità di eseguire dei continui monitoraggi e progressivi interventi di messa in sicurezza del litorale dal centro abitato fino al confine ad est del territorio comunale.

Negli ultimi giorni altri eventi franosi si sono verificati in particolare in località Abbacurrente e nell’area di Platamona al confine con Sassari, dove si concentrano le opere urbane che palesano l’urgenza di intervenire per mettere in sicurezza alcuni tratti delle falesie nelle località di Balai vicino e di Abbacurrente. Piccoli distacchi di roccia anche in prossimità della spiaggia di Balai, all’altezza dello Scoglio Ricco e subito dopo l’arenile della Farrizza, già interdetta e delimitata. Interventi di manutenzione e potenziamento delle opere a difesa a mare si rendono necessarie  inoltre nel Lungomare di Balai.

I fondi disponibili, un milione e 600mila euro finanziati dalla Regione, non sono sufficienti a mettere in sicurezza l’intera costa, dal porto fino ad Abbacurrente. Nel frattempo un gruppo di professionisti è stato incaricato di avviare le indagini meteo marine e geognostiche per rilevare gli interventi necessari a risolvere le criticità su tutto il litorale e, quindi, predisporre un progetto preliminare propedeutico alla richiesta di finanziamenti.

Il sindaco Massimo Mulas sostiene che sarebbero necessari circa 6 milioni di euro per risolvere il problema dell’erosione costiera. Il prossimo anno con l’approvazione del progetto definitivo-esecutivo si procederà per la messa in sicurezza delle falesie di retrospiaggia nei litorali di Balai e Abbacurrente e per l’intervento di protezione dei terreni di fondazione della torre di Abbacurrente. 

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