Un centro sportivo e culturale inserito nel progetto di “Rafforzamento del ruolo della cultura e del turismo sostenibile nell’inclusione e nell'innovazione sociale” che potrebbe dare vita a spazi condivisi in cui disporre di postazioni autonome e al tempo stesso interagire con altre attività. È in fase di affidamento la progettazione per l’ex bocciodromo di via Falcone e Borsellino, in passato centro sociale di Porto Torres. L’amministrazione comunale intende avviare uno studio di fattibilità per un intervento di recupero dell’infrastruttura abbandonata, di proprietà comunale, collocata ai margini di un quartiere caratterizzato da insediamenti di edilizia economico popolare.

Nell’edificio si prevede la realizzazione di un luogo adeguato ad accogliere spazi collettivi favorevoli allo sviluppo di attività di coworking e scambio di competenze, con la possibilità di creare ambienti interni ed esterni con finalità conviviali e da dedicare ad attività motorie. Valore aggiunto è la collocazione dello stabile in prossimità della nuova “Cittadella sportiva” per la quale il Comune ha ottenuto fondi Pnrr pari a circa 5 milioni di euro. L’intento è quello di ottenere il massimo del finanziamento disponibile (3milioni e 248.900 mila sul FSE +: e 1milione e 190mila euro FSER +). Un obiettivo da perseguire grazie all’inserimento della città di Porto Torres nel nuovo “Programma Nazionale Metro Plus e Città Medie Sud 2021-2027”.

A febbraio di quest’anno, infatti, si è dato avvio ai lavori di co-progettazione tra i comuni e l’Autorità di gestione rappresentata dall’Agenzia per la coesione territoriale, Dipartimento per le politiche di coesione - presidenza del consiglio dei Ministri per l'ammissione al finanziamento. A breve l’amministrazione darà avvio alla fase di co-progettazione con i portatori di interesse locali, attivando tavoli di lavoro per presentare il programma ed insieme individuare le azioni da inserire nel progetto. L'obiettivo è implementare la cultura del turismo accessibile ed allo sviluppo dell’accoglienza mediante la creazione di prodotti e servizi progettati per tutti e senza barriere.

Rispetto al contesto di riferimento, si vuole sviluppare un principio di convivenza e alternanza all’offerta lavorativa legata al mondo dell’industria, investendo nella crescita di professionalità e servizi legate a progetti nell’ambito del turismo accessibile, sostenibile e responsabile rivolto alla popolazione e alle persone più vulnerabili. Il Comune entro il 30 marzo prossimo, provvederà a presentare le schede progetto all’Autorità di Gestione che le verificherà e ne valuterà l’ammissione entro il 30 giugno 2024. Nel caso di positiva valutazione, sarà firmata una convenzione che regolerà modalità e tempi di realizzazione degli interventi.

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