Seconda giornata di presidio permanente per gli agricoltori e pastori che da ieri mattina, venerdì 9 febbraio, hanno raggiunto a bordo dei trattori il piazzale antistante lo scalo marittimo di Porto Torres. Vi resteranno per ora cinque giorni, salvo novità sul fronte delle istanze che hanno fanno scatenare la protesta contro le politiche comunitarie adottate nei confronti del comparto agricolo.

Una delegazione di contadini è stata ricevuta dal sindaco Massimo Mulas e da alcuni amministratori comunali con i quali, in collaborazione con il comando della Polizia locale, hanno concordato l’organizzazione della marcia dei trattori lungo le vie principali della città di Porto Torres. Un percorso, autorizzato dalla Questura, che partirà dal porto per proseguire lungo il corso Vittorio Emanuele, attraversare il centro cittadino prima di raggiungere via delle Vigne e ritornare alla base.

A decidere la giornata della sfilata dei mezzi agricoli saranno le condizioni meteo. Intanto alcuni pastori e agricoltori hanno trascorso davanti al mare la prima notte di occupazione attorno al falò, prima di andare a dormire nelle cabine dei trattori. Questa mattina si sono risvegliati con la pioggia, ma davanti alle intemperie hanno deciso di non arrendersi: la protesta proseguirà ad oltranza. 

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