Porto Torres, la Capitaneria dà lo sfratto alle barche abusive
Consegnata l’ordinanza che ingiunge lo sgombero dei natanti che occupano posti nei moli senza avere alcun permesso
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Blitz degli uomini della Capitaneria di Porto Torres intervenuti nello scalo turritano insieme al personale della Autorità di sistema portuale “Mar di Sardegna”, per emanare l’ordinanza di ingiunzione di sgombero a tutte le barche da diporto che da 8 anni abusivamente occupano lo specchio acqueo riservato agli operatori della piccola pesca. Scaduti i termini del primo avviso di sgombero già pubblicato nel giugno scorso, ora le autorità lanciano l’ultimatum ai proprietari e possessori delle imbarcazioni e natanti da diporto che, entro 20 giorni dalla pubblicazione, dovranno provvedere a rilasciare senza indugio la darsena di “Funtanedda”, compreso lo scalo di alaggio e parte della banchina Alti fondali del porto commerciale di Porto Torres per permettere di lasciare spazio a quelle unità legittimate ad occupare la banchina ed ora costrette ad ormeggiare nel porto turistico “Nino Pala”.
Su ciascuna imbarcazione, i militari della Guardia Costiera hanno affisso la notifica in cui si specifica che, in caso di inottemperanza, si provvederà a spostare a proprie spese le barche, probabilmente nel porto industriale, per poi rivalersi sugli eventuali proprietari. Una trentina di unità, per la maggior parte in stato di abbandono e prive di manutenzione da troppo tempo.