Il Piano urbanistico comunale al centro della prossima riunione della commissione apposita, convocata dal presidente Gavino Sanna, con l’unico argomento all’ordine del giorno relativo all’analisi dei contenuti della bozza di Piano. Per la maggioranza il nuovo Puc che percorre un iter lungo di circa 20 anni, attraverso la compensazione urbanistica, mira a riqualificare l’ambiente urbano e migliorare la sicurezza idrogeologica, senza aumentare il carico edilizio.

«Da subito ci siamo messi a lavorare per cercare di adeguare il Puc a quanto richiesto dalla Regione Sardegna, 83 pagine di osservazioni, in cui si dice che dobbiamo conformare lo strumento urbanistico al Piano paesaggistico regionale», sottolinea il sindaco Massimo Mulas, «non in funzione di una volontà politica, messaggio che qualcuno vorrebbe utilizzare per determinare delle scelte. La politica arriva ad un certo punto, poi ci sono le norme e i vincoli di legge che necessariamente vanno rispettati, e il Ppr è sicuramente uno strumento che non si può ignorare». Dunque il rispetto della distanza tra la costa e l’area di urbanizzazione.

«Non stiamo facendo un dispetto ai cittadini, negando gli alberghi fronte mare e imponendoli nell’entroterra, - aggiunge Mulas – ma pensare che un sindaco e la sua amministrazione comunale vogliano fare danni alla città, limitando lo sviluppo del territorio, credo sia incomprensibile a molti. Qualcuno ha parlato di zone F di sviluppo turistico, inserite in un contesto che non possiamo neppure pianificare come l’area industriale, una zona che nel “libro dei sogni” anche a me sarebbe piaciuto progettare e programmare, ma le norme non me lo consentono».

Tra le cinque zone F individuate, una di queste si colloca in prossimità della cittadella sportiva, dove sono in corso i lavori di riqualificazione degli impianti sportivi, motivo di attrazione per eventuali investitori. 

© Riproduzione riservata