Porto Torres, il lungo travaglio del Puc: adottato e fermo al palo
Attesa da oltre 20 anni, la strada che porta alla nuova pianificazione della città si è ancora, inspiegabilmente, arrestataPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
«Approveremo il Puc entro il 2024». Era il novembre del 2023, e l’annuncio in commissione urbanistica del Comune di Porto Torres correva veloce. Invece la strada che porta alla nuova pianificazione della città si è inspiegabilmente arrestata.
Eppure lo scorso anno si precisava che «il lavoro, portato avanti nell'ultimo anno e mezzo dal Settore Urbanistica del Comune sotto la supervisione dell’assessorato competente guidato da Gian Simona Tortu, - aveva sottolineato l’amministrazione comunale - andrà a risolvere l'inefficienza degli ultimi 20 anni di amministrazione cittadina».
Un chiaro riferimento ai sindaci che hanno governato in precedenza la città. «Inefficienti», così definiti in materia di pianificazione. Invece lo strumento strategico di disegno al volto della città dei prossimi anni, atteso da oltre 20 anni, è rimasto fermo al palo ancora una volta.
L'amministrazione, guidata dal sindaco Massimo Mulas, dopo la riorganizzazione dell'ufficio urbanistica aveva avviato il procedimento relativo al Puc alla fine del 2021. Lo strumento precedentemente adottato, nel 2014, aveva perso efficacia dopo 3 anni dalla data di adozione e la Regione aveva inviato una lettera nella quale paventava il rischio di commissariamento.
Oggi a sollecitare la convocazione della commissione Urbanistica sono i consiglieri di minoranza, Bastianino Spanu, Costantino Ligas, Ivan Cermelli, Ico Bruzzi e Michele Bassu che rinnovano la richiesta al presidente Gavino Sanna.
«A quattro anni dall’insediamento dell’amministrazione Mulas, - dice l’opposizione - raramente è stata convocata la commissione Urbanistica, più volte sollecitata in consiglio comunale. Inoltre chiediamo con urgenza di discutere del Puc, nella sua versione originaria, modificata o integrata».
Il 31 marzo 2022 il Comune aveva chiesto alla Regione di poter procedere l’iter di valutazione del Puc adottato che, secondo l’applicazione della legge regionale 45/1989, prevede l’accelerazione e semplificazione delle procedure di adeguamento del Puc al Piano paesaggistico regionale, al fine di continuare l'iter di approvazione in consiglio comunale. Richiesta alla quale la Regione aveva risposto dopo due mesi, trasmettendo una relazione istruttoria di 83 pagine nella quale ha chiesto l'adeguamento del piano urbanistico comunale adottato nel 2014. L’azione di copianificazione è stata avviata con la prima riunione del 30 giugno del 2022 ed è proseguita con l’ attività di progettazione e di rilievi sul campo, effettuati dal team coordinato dal dirigente Mario Cappai. Da allora è stata convocata una riunione di commissione Urbanistica. Il lavoro sembrerebbe ancora lungo. I tempi non sarebbero "maturi" per aggiornare i commissari sull'iter di formazione del documento. Sono trascorsi "appena" dieci anni.