I ragazzi della Scuola d'immersione “I Sette Mari” di Porto Torres sono ritornati in acqua per pulire l’ambiente marino, dopo una lunga assenza dovuta alla pandemia. A seguito di un anno di pausa forzata, in occasione della Giornata mondiale dell'Oceano, organizzata in collaborazione con Wwf Sub, i giovani subacquei dell'Asinara Camp si sono immersi nel mare per ripulire dai rifiuti i fondali nello specchio acqueo compreso tra le spiagge della Renaredda e dello Scogliolungo.

A coordinare le operazioni la biologa marina Cristina Bonino, un’attività svolta con l’aiuto di retini: i ragazzi si sono immersi a coppie raccogliendo un totale di tre chili d'immondizia analizzato a terra. In particolare sono state raccolte lattine, bottiglie di vetro, pezzi di carta, tessuti, magliette e guanti.

La Giornata mondiale dell'Oceano, istituita nel 1992, quest'anno ha scelto come tema “Oceano: vita e sostentamento” per evidenziare il ruolo dei mari nella produzione di ossigeno e cibo e nell'assorbimento della Co2.  Il programma particolarmente sensibile alla tematica mare si svolge con il sostegno della sezione Wwf plastic-free per la sensibilizzazione e l’azione ambientale sul litorale con la raccolta di rifiuti e plastiche sia dalla spiaggia che dai fondali. 

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