In occasione della “Giornata del mare e della cultura marinara”, la Capitaneria di porto di Porto Torres ha organizzato una ricca serie di iniziative rivolte agli studenti delle scuole cittadine con l’obiettivo di promuovere la cultura del mare e sensibilizzare le nuove generazioni alla tutela dell’ambiente marino e alla valorizzazione delle tradizioni marittime.

Il comandante del porto, Giuseppe Cannarile, ha accolto personalmente gli studenti, sottolineando nel suo intervento inaugurale il valore di questa giornata come occasione preziosa per trasmettere conoscenze fondamentali sul mare e per avvicinare i giovani alle professioni marittime.

Le attività hanno coinvolto diverse aree del territorio comunale, secondo una programmazione messa a punto per offrire esperienze formative diversificate in base al livello scolastico degli alunni.

Nella spiaggia di Balai, studenti provenienti dalle scuole elementari Borgona, Dessì, Bellieni e medie, Monte Angellu e Brunelleschi, hanno partecipato a una serie di laboratori e dimostrazioni a carattere scientifico e operativo. Tra queste, un laboratorio biologico sulla tartaruga marina Caretta Caretta, a cura del Centro Crama, ha permesso ai partecipanti di conoscere da vicino questa specie protetta, il suo habitat e i pericoli che la minacciano. Gli operatori dell’Ispra hanno illustrato una sessione pratica finalizzata a far comprendere il processo di rilevamento degli elementi contaminanti nei prodotti ittici. Non sono mancate le dimostrazioni operative, che si sono svolte presso la spiaggia di Balai grazie alla sinergia tra la Guardia Costiera, l’Azienda regionale per l’Emergenza-Urgenza della Sardegna (Areus) e la Scuola italiana cani da salvataggio (Sics). Insieme, hanno dato vita a una coinvolgente attività congiunta di simulazione di soccorso in mare, durante la quale gli studenti hanno potuto assistere a realistiche operazioni di salvataggio con l’impiego di motovedette, personale specializzato della Guardia Costiera e unità cinofile.

L’impiego del sistema U-Safe, un drone acquatico a propulsione automatica e telecomandata, progettato per raggiungere rapidamente persone in difficoltà, ha suscitato grande interesse e partecipazione tra gli studenti.

L’iniziativa ha offerto anche un momento formativo sulle tecniche di primo soccorso in caso di incidente in mare.

Un secondo gruppo di studenti, appartenenti all’Istituto nautico Paglietti, è stato ospitato a bordo del traghetto “Janas”, ormeggiato presso la banchina di ponente del porto commerciale. Qui, i giovani hanno avuto l’opportunità di vivere un’esperienza immersiva nel mondo della navigazione marittima: dopo una visita al ponte di comando, dove sono state illustrate le principali apparecchiature e funzioni del comando navale, l’attività è proseguita con illustrazione dei sistemi di bordo delle dotazioni e dei sistemi di salvataggio presenti sull’unità. 

Altri alunni delle scuole elementari e medie sono stati accolti presso la sede della Capitaneria di Porto e nelle aree ad essa adiacenti, tra la banchina motovedette e il Museo del Porto, dove hanno preso parte a un laboratorio sulla sicurezza in mare, durante il quale hanno imparato a indossare correttamente i giubbotti di salvataggio gonfiabili e a utilizzare i principali dispositivi di emergenza. Presso la banchina della Capitaneria, personale del Gruppo di azione locale per la pesca Nord Sardegna (Flag) ha illustrato agli alunni presenti la professione della pesca soffermandosi particolarmente sulle attuali tematiche di pesca sostenibile.Successivamente l’attività didattica è proseguita con una visita guidata al Museo del Porto offrendo spunti e riflessioni atti a conoscere la storia marittima della città e l’evoluzione delle sue attività portuali.  In ciascuna delle attività proposte, i ragazzi hanno mostrato grande entusiasmo e partecipazione, ponendo domande, osservando con curiosità e dimostrando un coinvolgimento che ha pienamente soddisfatto le aspettative degli organizzatori e dei docenti. 

La giornata del mare ha superato i confini del porto di Porto Torres arrivando a Sassari dove, nel prestigioso convitto del Canopoleno, la Guardia Costiera è stata protagonista di un momento estremamente educativo a favore dei più piccoli affinché la cultura e il rispetto del mare sia sempre profondamente sentito. 

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