Porto Torres, aumentano le famiglie senza medico di base e pediatra
Il sindaco Mulas: «Situazione insostenibile. Appello a Regione e Governo per garantire ai cittadini il diritto alla salute»Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
«Ancora una volta mi faccio portavoce della preoccupazione della cittadinanza turritana per il pensionamento di medici di base e di pediatri nella nostra città: sta aumentando il numero dei cittadini senza assistenza medica». Così il sindaco Massimo Mulas sulla carenza dei medici nella città di Porto Torres.
Un problema strutturale – in questo momento in Italia 2,7 milioni di persone sono rimaste senza dottore e il dato aumenta ogni mese – ma i riflessi sulla vita quotidiana delle famiglie stanno diventando insostenibili. «Raccolgo quotidianamente segnalazioni e richieste da parte di cittadine e cittadini che non sanno a chi rivolgersi. In molti casi si tratta di persone che hanno un urgente bisogno di prescrizioni mediche, si sentono abbandonate e si rivolgono al Comune come ultima spiaggia», aggiunge il primo cittadino.
Gli enti locali non hanno competenze in materia, si tratta di un disagio che la comunità condivide con gran parte dei cittadini sardi e italiani. «Ma, seppur consapevole della difficoltà del momento, chiedo con forza al Governo e alla Regione di affrontare di petto la questione e di fare in modo che il diritto alla salute sia garantito nelle sue forme migliori», sottolinea Mulas. La pandemia ha messo alla prova il sistema sanitario nazionale e «non è accettabile che proprio ora che stiamo uscendo da questa emergenza non si riesca a ripristinare la normalità: un discorso che vale per medici di base e pediatri come per l'accesso alle visite specialistiche». Il Comune è disponibile per dialogare con la Asl e offrire un supporto, nell'ambito delle reciproche competenze, nella ricerca di una soluzione.