Associazione nazionale degli ambulanti sul piede di guerra: protestano contro il Comune di Porto Torres per le tariffe applicate, in particolare la non corretta applicazione dei criteri dettati dalla normativa vigente in ordine al calcolo dei prezzi standard giornalieri per l’occupazione degli spazi mercatali in viale delle Vigne, come la suddivisione per 24 ore, la moltiplicazione per il numero di ore di effettiva occupazione, le riduzioni e le maggiorazioni previste. L’Ana Ugl – Associazione nazionale ambulante - di Sassari ha depositato presso i propri legali i ricorsi in Commissione Tributaria contro il Comune turritano “per indebito arricchimento”.

«Vogliamo evidenziare come già da maggio 2022, la nostra associazione, ha tentato di dialogare con questa amministrazione nel tentativo di fare capire la giusta applicazione delle tariffe, sulla riscossione del suolo pubblico relativa agli ambulanti, secondo la legge 160 sul canone unico», spiega Pietro Giordo, presidente regionale Ana Ugl. «L'errata interpretazione di tale legge, da parte dei dirigenti dell'ufficio Tributi comunale, ha fatto lievitare le tariffe di circa il 65%, per i titolari di posteggio non alimentari, 90% per alimentari e del 300% per gli operatori Spuntisti, coloro che si piazzano negli stalli rimasti vuoti o vaganti».

Il sindacato avrebbe tentato di spiegare la situazione più volte, attraverso una documentazione di due circolari del Mef e tre circolari dei Prefetti, di Sassari, Nuoro e Oristano, che indicano ai Comuni delle loro provincie la giusta applicazione del canone unico e, come ultimo documento, una determinazione della Corte dei Conti che mette la parola fine sulla giusta applicazione di tale legge.

«Il Comune di Porto Torres nonostante ci abbia convocato con l'intento di modificare le tariffe, - sottolinea Giordo - la settimana successiva al nostro incontro ci invia un mail dicendo di pagare i primi due avvisi di pagamento mantenendo le tariffe del 2022 e successivamente la copertura mancante della previsione di bilancio approvata con delibera comunale nel dicembre 2022, avrebbe modificato le tariffe con eventuale conguaglio».

Comportamento che Ana Ugl, ha giudicato «offensivo e provocatorio nei confronti della nostra categoria», tanto da dichiararsi pronti ad annunciare battaglia attraverso i propri legali, i quali metteranno a conoscenza l’ amministrazione comunale sull'avviamento delle procedure per i ricorsi.

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