Scarsa manutenzione del verde, pulizia assente nelle strade, invasione di erbacce e cimitero nel degrado. A lamentarsi sono i cittadini di Porto Torres con foto e immagini che riempiono le pagine social. Il conto è stato presentato dal capogruppo del Partito sardo d’azione, Bastianino Spanu,durante la seduta del consiglio comunale.

«Il servizio di spazzamento e di lavaggio delle strade, dei marciapiedi e delle piazze non viene attuato soprattutto laddove vi sono maggiori frequenze creando una carente situazione igienico -sanitaria», sottolinea l’esponente Psd’Az, «e il cattivo odore del marciapiede della via che porta alla Stazione Marittima, lato porto della via Libio e dietro la chiesa della Consolata, è nauseante e certamente non possiamo dare la colpa ai quattro zampe ma, al servizio che non viene svolto. I cestini portacarta sono completamente spariti: in tutto il Lungomare non vi è presenza alcuna».

Così il territorio comunale, nel momento di maggior afflusso dei turisti e dei visitatori, si presenta nel più completo stato di degrado in particolare in quei servizi resi ai cittadini che dovrebbero qualificare la città. Erba alta anche nel tratto di strada tra la rotatoria di via Tramontana, la chiesetta di Balai lontano e la pista ciclabile.

«È indecente in quanto l’erba non è stata tagliata ai bordi della strada cosi come la pista ciclabile di quel tratto», rimarca il capogruppo sardista. «Nel tratto stradale dalla chiesetta da Balai lontano a Platamona le erbacce sono state eliminate dalla Provincia, un percorso che non ha più la banchina accessibile a causa dell’erba che la sovrasta e camminando i parassiti aggrediscono persone ed animali a quattro zampe», lamenta Spanu .

E tra i problemi anche il cimitero storico di via Balai. «Entrando da uno degli accessi al camposanto ci si rende conto del grave stato di abbandono dello stesso. All’ingresso – prosegue - si vedono due grossi vasi in terracotta completamente privi di piante dal 2 novembre dell’anno scorso. La cosa grave è che stiamo parlando di un bene pubblico e di un luogo consacrato: il tutto nell’indifferenza totale senza pudore e senza ritegno di chi dovrebbe avere cura di un luogo pubblico destinato alla memoria dei defunti». Per il sindaco Massimo Mulas l’amministrazione sta compiendo il massimo sforzo per concludere la gara e affidare il servizio di raccolta rifiuti urbani, nel più breve tempo possibile, ad una nuova società in grado di garantire il decoro. «Solo allora – sostiene il primo cittadino – potremo essere giudicati per come verranno implementati i servizi di igiene e cura della città». 
 

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