Martedì 6 maggio ricorre l’82esimo anniversario dell'affondamento dell'Onda, il peschereccio colpito nel 1943 dalle cannonate di un sommergibile inglese al largo dell'Asinara dopo essere salpato da Porto Torres con il compito di rifornire di pescato la città e il territorio durante la Seconda Guerra Mondiale.

Dei 9 “eroi semplici” a bordo si salvarono soltanto in due gettandosi a mare. Eppure, qualche giorno prima, i marinai avevano segnalato la presenza di un sottomarino nemico nelle acque del Golfo. Il racconto dell'avvistamento non venne ritenuto attendibile e l’equipaggio fu costretto comunque a prendere il largo andando incontro a un tragico destino.

Ogni anno l’amministrazione comunale ricorda quel triste giorno con una cerimonia a cui prenderanno parte le autorità civili, militari e religiose del territorio, le Associazioni combattentistiche e d’arma, le Associazioni Civili locali e le famiglie dei Caduti.

La commemorazione prenderà il via alle 10.30. Dopo il raduno presso la Piazza Eroi dell’Onda (nota anche come Piazza della Renaredda) sarà deposta una corona d’alloro ai piedi della palina segnaletica che riporta i nomi delle vittime. Sarà poi la volta del momento di raccoglimento sulle note del “Silenzio” a cui seguirà l'intervento del sindaco Massimo Mulas. I nove marinai dell’“Onda” erano: Emilio Acciaro (marinaio), Paolo Bancalà (marinaio), Salvatore Fois (marinaio), Giuseppe Sandolo (comandante), Antonio Striano (pratico di bordo), Ciro Valente (marinaio), Michele Zeno (capo pesca), Antonio Gavino Sanna (fuochista) e Giovanni Esposito (fuochista).

© Riproduzione riservata