Momenti di tensione in un istituto scolastico del sassarese, dove nei giorni scorsi uno studente minorenne si è presentato in classe con una pistola giocattolo priva del tappo rosso obbligatorio per legge, rendendola indistinguibile da una vera arma da fuoco. L’episodio ha destato grande preoccupazione tra i docenti, che hanno immediatamente allertato i carabinieri.

I militari della Compagnia di Ozieri, giunti sul posto, hanno accertato la presenza dell’arma giocattolo nelle mani del giovane. La pistola, pur essendo finta, era stata manomessa per rimuovere l’occlusione colorata della canna, elemento che serve a segnalarne l’innocuità. Questo dettaglio ha fatto scattare il sequestro immediato dell’oggetto.

Il ragazzo, dopo l’intervento dei carabinieri, è stato affidato ai genitori e segnalato in stato di libertà al Tribunale per i Minorenni di Sassari

L’Arma dei carabinieri coglie così l’occasione per ribadire l’importanza delle attività di sensibilizzazione rivolte ai giovani sull’uso improprio di oggetti potenzialmente offensivi, come armi giocattolo manomesse o coltelli a serramanico. E inoltre ricorda che, a partire dal compimento dei 14 anni, comportamenti di questo tipo possono costituire reati puniti dalla legge, anche se commessi con superficialità o per gioco.

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