Entro il primo giugno prossimo i proprietari e gli affittuari di terreni incolti e abbandonati, cortili, lotti edificabili, giardini e simili, nelle aree urbane e in periferia sono tenuti alla radicale pulizia dei terreni posseduti a qualsiasi titolo, in particolare dalle stoppie, erbacce, sterpaglie, rovi, fieno e ogni materiale secco che possa provocare incendi.

Lo ha stabilito il sindaco di Porto Torres, Massimo Mulas, attraverso un’ordinanza che obbliga gli stessi al conferimento di quanto raccolto in discarica nel rispetto della normativa sullo smaltimento dei rifiuti solidi urbani e assimilati. Impegnati nella campagna antincendio gli uomini della compagnia barracellare al comando di Gavino Cuccu. Nelle aree extraurbane, entro lo stesso termine, i proprietari o affittuari di terreni appartenenti a qualsiasi categoria d’uso, dovranno provvedere alla pulizia dell’area limitrofa a strade pubbliche per una fascia di almeno tre metri, calcolati partendo dal limite delle relative pertinenze della carreggiata.

L’ordinanza è rivolta anche ai detentori di fondi agricoli, tenuti a creare una fascia parafuoco e fascia erbosa verde, intorno ai fabbricati rurali ed ai chiusi destinati al ricovero del bestiame, per una larghezza non inferiore a 10 metri. La pulizia si effettua anche nelle strade e pertinenze stradali, nei depositi di materiale infiammabile o combustibile e lungo le linee e le cabine elettriche. Tali situazioni devono essere mantenute per tutto il periodo in cui vige lo stato di elevato rischio di incendio, sino al 31 ottobre.

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