Mentre in città si discute di punti nascite e presidi di primo livello, continuano le difficoltà dell'Ospedale "Segni", in passato tra le eccellenze del territorio e ora costretta ad un lento e inesorabile processo di smantellamento, con la possibilità di perdere numerosi reparti.

Tra questi, è ormai critica la situazione della pediatria, che dallo scorso giugno, quando, per mancanza di personale, venne sospeso il servizio di guardia medica notturna, svolge soltanto attività di ambulatorio dal lunedì al sabato dalle 8 alle 20.

Nei sette mesi successivi, come segnalato dall'Assessore alla Sanità di Ozieri Gigi Sarobba, la situazione, invece di migliorare, è drasticamente peggiorata: oltre alla continua carenza di personale, con solo quattro medici in organico e voci di possibili trasferimenti in arrivo, sono stati infatti sospesi i ricoveri e la reperibilità.

"La questione - spiega Sarobba - era stata portata all'attenzione della Asl già a giugno, quando il Sindaco Ladu aveva richiesto chiarimenti e una soluzione, ricevendo come risposta che la situazione sarebbe stata risolta nel giro di poco tempo attingendo alle graduatorie dei medici pediatri per sopperire a queste carenze".

Continua invece ancora oggi il disagio per i cittadini, con tanti giovani pazienti costretti negli ultimi mesi ad un trasferimento d'urgenza a Sassari in caso di emergenze nelle ore notturne, quando il reparto è chiuso.

"Il problema va risolto al più presto e non abbasseremo la guardia fino a che non arriverà un risultato positivo" - ha concluso Sarobba.
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