Andato in pensione a gennaio scorso l'unico medico di medicina generale del paese, Oschiri scrive alla presidente della Regione, Alessandra Todde, perché sostenga la causa dei cittadini rimasti senza assistenza sanitaria e senza soluzione da parte della Asl Gallura. Dopo mobilitazioni, proteste e un esposto alla Procura presentato dal sindaco, Roberto Carta, insieme ad altri colleghi dei centri galluresi cui è toccata la stessa sorte, i cittadini di Oschiri hanno costituito il comitato spontaneo ‘Art 32: la salute è un diritto fondamentale’  che oggi ha spedito, nero su bianco, alla governatrice i disagi vissuti dalla comunità.

«Vogliamo portare alla sua attenzione - scrivono - l’inadeguatezza delle soluzioni programmatiche prospettate dai vertici della Asl Gallura che non sono idonee nel breve termine ad arginare l'emergenza sanitaria vissuta a Oschiri: il servizio Ascot, che dovrebbe sopperire all'assenza del medico di base, non riesce a far fronte alle esigenze». A tratti discontinuo, nonostante l'impegno dei medici preposti, e disponibile per un tempo limitato, continua il comitato, «il servizio degli Ambulatori straordinari di comunità territoriali sta creando tanti disagi: in questi mesi, per non perdere la giornata lavorativa, tante persone hanno dormito in macchina davanti agli ambulatori per essere visitati prima dal medico di turno, esacerbando la conflittualità nella comunità».

Non solo un grido d'aiuto, quella del comitato Art. 32 vuole essere una richiesta perché «la governatrice volga lo sguardo sulle reali e concrete esperienze degli oschiresi in modo da restituire alla popolazione un modello di assistenza medica adeguato».

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