Il nuovo ospedale di Alghero? «Per ora solo parole, riunioni, fiumi d’inchiostro. Ma sull’ospedale di Alghero si è nella stessa situazione di quindici anni fa. Fermi cioè allo studio di fattibilità. E niente più». Opposizione scatenata sulla promessa di realizzare una struttura sanitaria ex novo, «se non è una boutade elettorale della giunta Solinas, – avvertono i consiglieri dei gruppi Per Alghero, Futuro Comune, Sinistra in comune e PD - l'Amministrazione Conoci si affretti a portare in Consiglio comunale un atto per la riproposizione del vincolo a zona ospedaliera dell’area della Taulera.  Lo aveva già stabilito in modo unanime l’assemblea civica nel 2007, con Marco Tedde sindaco, per poter realizzare una vera e propria cittadella sanitaria. Una scelta che metteva d’accordo tutti, al di là dei colori politici».

Anche l’ex sindaco Marco Tedde, oggi consigliere regionale di Forza Italia, ritiene che l’ubicazione la dovrebbe indicare il Consiglio comunale. Nel 2007 proprio la giunta Tedde aveva proposto al Consiglio, che l’aveva adottata all’unanimità in tempi record, una variante urbanistica per la sua  localizzazione in località Taulera. Al fianco della vecchia struttura ospedaliera. Variante che aveva ottenuto tutte le necessarie autorizzazioni degli organi di tutela.

«La nostra idea era quella di sviluppare un progetto di "cittadella sanitaria", e della sua integrazione tra le attività territoriali e ospedaliere. Un programma – sottolinea l’ex sindaco di Alghero- in grado di sviluppare una serie di sinergie tra le due funzioni, così da facilitare i percorsi assistenziali e di specialistica per l'utenza. Con l’Ospedale Marino che avrebbe potuto svolgere funzioni di eccellenza nel campo della riabilitazione, sviluppando convenzioni con strutture ospedaliere italiane e straniere per la riabilitazione sportiva di alto livello specialistico. Ma anche funzioni di Hospice per malati verso il termine della vita, e di ricovero per cronici». Il piano di fattibilità, costato circa 900 mila euro, era stato predisposto dalla Facoltà di Architettura di Alghero, poi utilizzato per il nuovo ospedale di San Gavino Monreale che ha anche ottenuto un finanziamento di 68 milioni. «Ora occorre riavvolgere rapidamente il nastro e ripartire dall’approfondimento della scelta urbanistica già fatta nel 2007 dal Consiglio comunale algherese», chiude Tedde.

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