Circa 650 giorni, a partire dal 19 dicembre 2023, per demolire e ricostruire una nuova scuola media a Porto Torres, intitolata a “don Antonio Sanna”, un istituto più sostenibile ed efficiente dal punto di vista energetico. Un progetto da 7 milioni di euro finanziato dal Pnrr per una scuola dimensionata per 300 studenti.

Qualcuno solleva delle perplessità. In primis il capogruppo della Lega, Ivan Cermelli, firmatario di una interpellanza indirizzata al presidente del consiglio, Franco Satta. L’esponente leghista chiede all’assessora ai Lavori Pubblici, Simona Fois, di riferire al consiglio sul cronoprogramma dei lavori.

«In particolare sulla loro attuazione in termini percentuali e di previsione di conclusione degli interventi, nel rispetto delle norme del Pnrr, riferendo se ad oggi, - sottolinea Cermelli - visto che dall’esterno dell’edificio parrebbe che il cantiere non sia stato ancora avviato, quali siano le cause che stanno generando il blocco dei lavori».

Secondo il consigliere bisogna fare i conti con la complessità degli interventi e le stringenti maglie imposte dal Pnrr. In vista ancora nessun mattone e nessuna traccia di cantiere. Sarà l’esponente della giunta Mulas a sgombrare il campo da ogni perplessità. Non convincono neppure i numeri degli alunni che con fatica comporrebbero le classi della scuola De Amicis, l’Istituto che attualmente ospita gli studenti trasferiti dalla scuola “Don Sanna”.

«Pertanto chiedo di riferire se risulterebbero veritiere le notizie riguardanti un netto calo delle iscrizioni presso l’istituto Comprensivo 2, - precisa Cermelli - proprio dettato dalla incertezza di poter far frequentare i giovani studenti in un nuovo istituto, piuttosto che continuare le lezioni alla vecchia scuola De Amicis, costruita oramai oltre 100 anni fa, e non certamente idonea alla formazione dei ragazzi in termini di spazi didattici, palestre, laboratori». 

© Riproduzione riservata