Bilancio stagionale positivo per le imprese associate a Federalberghi-Confcommercio che ha registrato l'occupazione delle camere negli alberghi del Nord Ovest pari al 69,05%, un dato distante dal 75,09% dello stesso periodo in analisi nel 2022.

La Federalberghi-Confcommercio Provincia di Sassari analizza l'andamento della stagione turistica 2023, maggio-settembre, considerando gli indicatori più utili ai gestori delle strutture alberghiere associate, poco più di cento su un totale operante in provincia di circa 110.

Tra gli iscritti la quasi totalità delle imprese alberghiere operanti tra Stintino, Castelsardo, Sassari, Porto Torres, Alghero, Sorso, Valledoria ed aree interne sottese all'arco costiero del Golfo dell'Asinara. In totale, contando sulla partecipazione costante di circa 45 attività ricettive iscritte, sono stati campionati su base stagionale 661.663 posti letto.

«Una lettura non facile, con gli indici presi a base di calcolo apparentemente contraddittori. In realtà - osserva il presidente provinciale della Federalberghi Confcommercio, Visconti - quest'anno le camere d'albergo, pur meno occupate come numero rispetto allo stesso periodo maggio-ottobre 2022, hanno visto un maggior numero di occupanti per camera, con una diminuzione quindi dell'utilizzo delle camere singole ed un maggior impiego delle tipologie a letto multiplo».

Gli arrivi nazionali registrati, a valere sul campione in analisi, sono stati 45.754 superati dagli arrivi internazionali (Germania, Francia, Svizzera, Inghilterra, Spagna, Nord Europa su tutti) che hanno fissato quota 70.444. Questi arrivi hanno generato 155.187 presenze di connazionali e 263.853 presenze d'oltralpe, sempre nel campione analizzato. La nota positiva arriva invece dall'indice di occupazione letti, stabile rispetto al 2022 (63,34%), toccando il 63,33%.

Su Alghero, l'indice di occupazione letti (rapporto tra i posti letto occupati e il totale posti letto disponibili) ha superato il 2022 (66,91%) arrivando al 68,19%, mentre le camere sono risultate meno occupate nel confronto tra 2022 e 2023, perdendo circa sei punti percentuali di coefficiente. Sul resto della Provincia, una leggera flessione del coefficiente riempimento letti di circa un punto percentuale, mentre è più marcato il calo di occupazione camere, circa 5 punti.

«È più importante il numero di presenze generate, quindi di letti occupati, rispetto al numero di camere occupate in quanto il ricavo viene determinato dalla presenza, che condiziona il prezzo della camera di conseguenza».

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