Tentata truffa telefonica ai danni di un’anziana signora a Porto Torres, una delle tante vittime di una tecnica consolidata che ha come scopo quello di estorcere denaro e oggetti preziosi.

Ma questa volta la donna di 81 anni, residente a Porto Torres, non è caduta nella trappola e ha denunciato l’episodio ai carabinieri. I fatti risalgono a martedì mattina, 10 dicembre, a mezzogiorno e mezzo, quando la pensionata, in quel momento da sola nella propria abitazione, ha ricevuto una telefonata sul fisso da uno sconosciuto che ha pronunciato il suo nome, mostrando quindi di conoscere bene la sia famiglia.

«Sapeva i nostri nomi, il mio e quello di mio fratello – spiega la figlia 58enne – così, dopo essersi accertato che mia madre era a casa da sola, ha utilizzato il solito stratagemma, dicendole che mio fratello aveva provocato un brutto incidente investendo una donna incinta di otto mesi, purtroppo deceduta».

L’anziana ha cominciato a disperarsi e ad agitarsi tanto da richiamare l’attenzione di alcuni inquilini della palazzina in cui risiede.

«Nel frattempo il complice, sempre per via telefonica, si è spacciato per mio fratello che gli chiedeva degli oggetti preziosi per evitare di finire in carcere. Quindi, mia madre si è insospettita, ha riconosciuto che non si trattava della voce del figlio e si è ribellata, rispondendo ai truffatori». Per fortuna la vicina di casa, proprio mentre era in corso la seconda telefonata, è entrata nell’abitazione dell’anziana e, trovando la donna sconvolta per la conversazione telefonica, si è intromessa e ha subito capito che era in atto un tentativo di raggiro. La vicenda è stata quindi denunciata dalla vittima ai carabinieri della compagnia di Porto Torres, che hanno avviato un’indagine. 

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