Il maltempo mette in ginocchio i paesi della Sardegna e ai sindaci non resta che fare la conta dei danni implorando ristori e sostegno.

Anche Siligo è tra i Comuni che hanno subito i maggiori disagi: un paese isolato, un ponte impraticabile, con gravi danni nell'agro a causa di una bomba d'acqua che ha devastato terreni agricoli mettendo in difficoltà gli agricoltori. E la rabbia del sindaco, Giovanni Porcheddu, si è fatta sentire.

«Il tema è serissimo - è lo sfogo del primo cittadino di Siligo – alle 10.30 aspettavamo gli assessori regionali che ci avevano preannunciato l’incontro con la nostra amministrazione e quella di Banari, ma non abbiamo ricevuto alcuna visita. Alle 12.45 veniamo avvertiti dalla protezione civile che gli esponenti regionali si trovano tutti in un paese vicino, del Meilogu, ma che non sanno se verrà qualcuno».

Alle 13.30 il sindaco riceve la chiamata del presidente del consiglio regionale, Michele Pais. «Ci dice di essere in zona, lasciamo le famiglie e andiamo ad accoglierlo, come sempre disponibile e presente, ci ascolta, ci da informazioni e poi prosegue i suoi incontri in altri Comuni – riferisce Porcheddu – e alle 15.30 circa arriva la protezione civile ma senza assessori regionali. Ci chiediamo, un paese isolato non valeva la pena di essere visitato? I danni alle campagne, alle strade, i ponti non valgono forse allo stesso modo in tutti i paesi della Sardegna ?».

Scoraggiato il sindaco di Siligo non nasconde la propria delusione. «Mi sarei aspettato e ci saremmo aspettati, di ricevere almeno una telefonata, ma evidentemente, questa parte del Meilogu non interessa più di tanto!». 


 

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