Legionellosi, donna in Rianimazione a Sassari
Mistero sulle cause dell’infezione. Escluso un collegamento con la piscina di Cheremule, dove la ricoverata fa le pulizie: l’impianto è stato riaperto al pubblicoPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Un caso di legionellosi a Cheremule. Una donna, originaria di Mores, si trova ricoverata nel reparto di Rianimazione, alle cliniche di viale San Pietro di Sassari, in coma farmacologico. Tenuta sotto osservazione dai medici, la paziente colpita dal batterio con sintomi di febbre alta e difficoltà respiratorie, sembra rispondere alle cure, anche se per cautela si attende che cambi il suo quadro clinico prima di sciogliere la prognosi.
Inizialmente ricoverata all’ospedale di Ozieri, in seguito all’aggravarsi delle sue condizioni di salute è stata trasferita a Sassari. Ancora non si conoscono le cause precise da cui ha contratto l’infezione, ma appena avvertiti i primi sintomi è stata accompagnata dai familiari al pronto soccorso.
La donna era dipendente della ditta che presta servizio di pulizia nella piscina comunale di Cheremule che, per motivi di sicurezza, era stata chiusa dall’amministrazione guidata dal sindaco Salvatore Masia, dopo la comunicazione ricevuta dalla Asl di Sassari e in seguito al sopralluogo effettuato dai tecnici del Servizio Igiene Pubblica.
Ieri pomeriggio la piscina è stata riaperta al pubblico: dagli esiti delle analisi condotte dalla Asl di Sassari non è risultata alcuna correlazione tra il caso di legionellosi e l'utilizzo della piscina.