Pascoli in cenere, ma aziende scampate alle fiamme grazie alla prevenzione. Ittiri conta i danni del grosso incendio divampato domenica in località Camedda.

Il fuoco qui ha mandato in cenere centinaia di ettari di macchia mediterranea e sugherete.

La macchina antincendio, per fortuna, ha funzionato bene, nonostante il forte vento. Tra squadre a terra e mezzi aerei, si è riusciti a contenere il disastro. Vigili del fuoco, forestali, barracelli, protezione civile, polizia locale e volontari: tutti insieme sono riusciti a limitare i danni. Ha funzionato anche la prevenzione, come spiega la presidente della protezione civile di Ittiri Lucia Poddighe.

Ittiri, la lotta contro il fuoco (Foto C.Fiori)
Ittiri, la lotta contro il fuoco (Foto C.Fiori)
Ittiri, la lotta contro il fuoco (Foto C.Fiori)

"La pulizia intorno ai capannoni ha impedito al fuoco di attaccare gli edifici rurali", fa sapere Poddighe, "oggi il cielo minaccia di piovere e per noi sarebbe una vera manna, ma il vento c'è ancora quindi è una giornata pericolosa".

Il fuoco è partito dai piedi della collina e, aiutato dal vento, è corso in salita divorando tutto quello che ha trovato sul suo cammino. Terra bruciata intorno alle aziende agricole della zona circondate da strisce tagliafuoco. La pulizia dei terreni è stata la salvezza. 

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