Prima Conceria Dussoni (fine '800), poi Fondazione per ospitare i figli dei caduti della Brigata Sassari nella Prima Guerra Mondiale, adesso Casa dello Studente o mini campus come viene anche chiamato, perché quasi tutte le stanze sono dotate di cucinotto, all'esterno c'è un piccolo parco giochi che sarà aperto alla cittadinanza e di fianco c'è l'impianto sportivo del Comune di Sassari ai quali andranno aggiunti altri campi a cura dell'Ersu. Questa mattina è stata inaugurata la residenza Ersu tra viale Adua e via Carlo Felice.

Un taglio del nastro atteso da anni per il caratteristico edificio dalle mura rosse che conserva il suo valore storico. L'idea è del 2000, il progetto del 2009, il via ai lavori è stato dato nel 2014. Spesa totale (fondi regionali) di 9 milioni e 600mila euro.

I posti letto sono 75: una singola e 36 camere doppie, alcune soppalcate che sembrano quasi un bilocale, tutte col bagno. Saranno a disposizione degli studenti da ottobre, quando inizia il nuovo anno accademico.

Il presidente dell'Ersu sassarese, Massimo Sechi, ha commentato: “Sono lieto di finire il mio mandato con l'inaugurazione di quest'opera che porta a 750 i posti letto in città per gli studenti. Ora vanno migliorati alcuni servizi, come i trasporti, e bisogna ricordarsi di fare anche manutenzione di alcuni edifici”.

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