Voto favorevole della commissione Bilancio al riconoscimento della legittimità dei debiti fuori bilancio derivanti dal pagamento delle spese per il servizio di gestione, esercizio, manutenzione di parte degli impianti di pubblica illuminazione del Comune di Porto Torres. Presieduta da Gaetano Pinna, la riunione è stata occasione per rappresentare uno dei punti all’ordine del giorno sulla validità dello stanziamento di risorse finalizzate a risolvere una situazione di passività nei confronti dell’azienda Engie, una delle società che gestisce il servizio.

Per l’assessore competente, Alessandro Carta: «Si tratta di debiti fuori bilancio che questa amministrazione ha ereditato dalle precedenti gestioni. Entrambi i contratti (calore e illuminazione pubblica) prevedevano e prevedono degli adeguamenti annui che non sono mai stati riconosciuti all'azienda che gestisce i due servizi. Pertanto con l'applicazione dell'avanzo dello scorso anno abbiamo stanziato le risorse per mettere a riparo l'ente da questo tipo di passività. Appena l’amministrazione ha appreso della situazione, ha inserito in bilancio le somme necessarie, anno per anno, in modo da evitare il ripetersi di queste situazioni e da proseguire in modo regolare nella gestione dei contratti». 

La delibera relativa all’illuminazione pubblica riguardava la legittimità dello stanziamento di risorse (debito fuori bilancio) per pagare i debiti accumulati con la Engie nel periodo tra il 2013 e il 2020. In quest’arco temporale, infatti, non erano state versate le somme necessarie al riconoscimento di conguagli e revisione dei prezzi del servizio energia. Fino al 2020 è stato quindi accumulato nei confronti dell’azienda un debito di circa 299mila euro. Con Deliberazione della giunta comunale del 30 giugno scorso è stata approvata l’applicazione dell’avanzo di amministrazione per poter provvedere al pagamento delle somme dovute. Il secondo pagamento è relativo alle spese per il servizio energia e gestione integrata degli impianti termici e gruppi di pressurizzazione antincendio. I debiti sono stati accumulati nel periodo 2019-2020-2021 e ammontano a circa 48mila euro derivanti da conguagli e revisione dei prezzi (costi di energia, carburante e manutenzione-costo del personale). Anche in questo caso è stata approvata la legittimità della misura per provvedere al pagamento. 

© Riproduzione riservata