Prima la grana dello Stadio dei Pini, con l'affidamento diretto a un gestore che ha scontentato le società sportive anche per i costi e le fasce orarie. Poi la protesta delle società di boxe e arti marziali che, sfrattate tre anni fa dal PalaSerradimigni per i lavori di ampliamento e messa in sicurezza, lamentano l'inadeguatezza dei locali della ex Corte d'Appello che ha reso problematica l'attività, con conseguente fuga di iscritti.

Per il Comune di Sassari è un momento difficile sul fronte sport. E il Partito Democratico, che sta all'opposizione, ha emesso un comunicato di critica dura.

«Assistiamo increduli in queste ore all'ennesimo conflitto che la Giunta Campus è riuscita ad aprire in città e che ora coinvolge tutto il vasto mondo delle Associazioni Sportive Dilettantistiche, dal pugilato fino ad arrivare all'atletica leggera. Ci preoccupa l'approssimazione con la quale si sta gestendo la politica dello sport cittadina, la semplificazione propagandistica da parte di chi governa la città e la presunzione con la quale sono state mortificate le ragioni di chi proponeva dialogo e condivisione per trovare soluzioni efficaci».

I consiglieri comunali Giuseppe Masala, Fabio Pinna, Giuseppe Mascia e Carla Fundoni rivelano: «Oggi abbiamo richiesto, congiuntamente centrosinistra e centrodestra, ancora una volta la convocazione di una commissione urgente per audire l'assessora competente in materia di sport, perché riferisca quello che sta accadendo intorno alla gestione dell'appalto relativo all'ampliamento del Palazzetto dello sport di Sassari e, soprattutto, possa dare qualche elemento di certezza ai tanti operatori sportivi che svolgono un’importante funzione nei confronti dei nostri giovani».

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