Un viaggio lungo 25 anni, un cammino che ha visto trasformare il volto del carcere in un’oasi naturalistica.

Il Parco nazionale dell’Asinara compie un quarto di secolo di vita, un traguardo che i vertici dell’ente festeggeranno con un evento in programma, venerdì 25 novembre, nella sede di via Ponte Romano a Porto Torres.

Un’occasione per ricordare l’istituzione del Parco avvenuta con decreto del ministero dell’Ambiente che perimetrò l’intera isola. Da quel 28 novembre 1997 sono trascorsi venticinque anni e l’Ente ha raggiunto diversi obiettivi istituzionali e di natura ambientale, fra cui il riconoscimento della Carta Europea del turismo sostenibile (Cets), che dopo aver raggiunto il primo step, ha conquistato il secondo livello con gli operatori che lavorano nell’area protetta dell’isola.

Ad aprire i lavori il commissario straordinario del parco dell'Asinara, Gabriela Scanu, seguito dall’intervento di Fiamma Valentino del ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica, che racconterà il percorso della sostenibilità in Italia, mentre Pier Luigi Ledda interverrà sul percorso avviato dal Tips. È previsto anche l’intervento del direttore del parco, Vittorio Gazale, introdurrà sull’iter della Carta europea del turismo sostenibile e infine Xavier Padrosa, responsabile delle aree protette della Deputacio di Barcellona.

Sarà presente anche il sindaco Massimo Mulas e il commissario della Provincia di Sassari, Pietro Fois.

Il turismo sostenibile con la creazione di un sistema di operatori e di servizi per la visita sull’isola ha rappresentato un punto fermo per il Parco consentendo lo sviluppo di oltre 50 microaziende con più di 300 addetti che offrono attività come escursioni a vela, visite guidate, pesca turismo, bici, trekking e cavallo. 

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