Che fine ha fatto il nuovo appalto per l’igiene urbana di Alghero? Se lo domandano i rappresentanti della sezione Psd’Az “Tore Pintus”, sottolineando che finora non ci sono stati incontri pubblici e commissioni con le associazioni di categoria e con i residenti. Il segretario cittadino Giuliano Tavera porta l’esempio di altre città, come Olbia, dove hanno deciso, «grazie alla positiva azione amministrativa della giunta Nizzi, di eliminare nelle zone più problematiche, il “porta a porta” durante l'estate appena trascorsa. Perché? Stesso problema di Alghero: troppe seconde case e tanti alloggi affittati in nero. Seppure Olbia ci supera per numero di posti letto alberghieri, anche loro hanno il problema delle seconde case che, nella nostra città, sta oramai sfuggendo di mano con numeri alle stelle di nuovi B&B aperti ogni anno. Capiamo e ci rattristiamo rispetto a chi fa questo per sbarcare il lunario in una città che offre sempre meno opportunità di lavoro e che non ha uno sviluppo sostenibile, ma senza una regia, questo fenomeno rischia di diventare un grosso problema da gestire, a partire proprio dalla raccolta dei rifiuti», fa presente Tavera.

«Il comune di Olbia ha sostituito in alcuni quartieri della città il porta a porta con un Centro ambientale mobile, con annesso sistema di video sorveglianza e tale sperimentazione - prosegue il segretario del Psd’Az - ha prodotto buoni risultati facendo venir meno i rifiuti a bordo strada». Il referente cittadino del Partito Sardo d’Azione si domanda se sia giusto puntare sul porta a porta in una città che dai 42mila abitanti arriva a 100mila presenze in estate.

«Ci auguriamo che, per il bene dei nostri concittadini, non siano finite nei cestini dei rifiuti anche le promesse fatte durante la campagna elettorale», chiude il segretario cittadino Giuliano Tavera, aspettandosi un cambio di passo.

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