Ha alzato il braccio destro verso il presidente del consiglio comunale, in fase di votazione, rigido in una posa che a qualcuno è apparsa perlomeno ambigua e ad altri inequivocabilmente di stampo fascista.

Sotto accusa, ad Alghero, il consigliere della Lega Michele Pais, ex presidente del consiglio regionale, che durante l’assemblea civica convocata a teatro ha espresso il voto con un braccio teso, tipo “saluto romano”.

Sono state le organizzazioni locali di Sinistra XXI ed Europa a Sinistra a sollevare la polemica dopo aver visto sui social il video in cui Pais tende il braccio destro in fase di votazione. «Una inequivocabile postura fascista», hanno sottolineato le due organizzazioni politiche, prendendosela pure con il presidente del Consiglio comunale, Mimmo Pirisi, che nulla avrebbe fatto per stigmatizzare il gesto di Pais.

«Quel braccio alzato lo abbiamo visto tutti, io, il sindaco, il segretario, il verbalizzante e tutti i consiglieri. Nessuno, sottolineo, nessuno, io per primo, ha inteso quella alzata di mano, come se si potesse ritenere un gesto da "saluto romano», spiega Pirisi, convinto che le accuse rappresentino «una ignominiosa e infangante sporcatura di tutto il Consiglio comunale».

Michele Pais, da parte sua, ritiene di essere stato «trascinato in una polemica violenta, senza senso, pretestuosa e frutto di elucubrazioni fanatiche di chi è mosso solo da odio sociale e personale. Invece di queste idiozie, mi aspetto dalle stesse associazioni la medesima solerzia nel segnalare i problemi della città e i disagi che vivono quotidianamente i cittadini che si aspettano dalla politica azioni concrete e non solo chiacchiere e polemiche inutili come questa. Chiudo con un po' di buonsenso: quando si vota per alzata di mano, bisogna alzare la mano», conclude Pais.

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