Fucilate contro una casa a Cossoine, la sindaca: «Sono allibita»
Il primo cittadino condanna il gesto che ha lasciato il paese senza parole: «Gesti che non appartengono alla nostra comunità»Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
«Sono allibita. Condanno il gesto». La sindaca di Cossoine si dice attonita dopo i due colpi di fucile scaricati giovedì alle 2 di notte contro un'abitazione del paese. «È qualcosa che non appartiene alla nostra comunità». Sul fatto che le fucilate siano legate al presunto arrivo di una famiglia di rom la prima cittadina si mantiene cauta.
«Posso solo dire che abbiamo avuto un incontro in prefettura sull'argomento. E per quanto mi riguarda ho manifestato la mia preoccupazione perché in paese non abbiamo servizi, neppure un vigile, la scuola più vicina è a Pozzomaggiore e bisogna organizzare un pulmino per i bambini».
Il sentimento principale resta però l'incredulità per gli spari. «Non concepisco proprio niente del genere. Siamo un paese in cui abitano argentini e marocchini, e non abbiamo mai avuto problemi di integrazione».