Egea Haffner è ufficialmente cittadina algherese. Ieri 21 settembre il conferimento della cittadinanza onoraria della città di Alghero alla protagonista della foto “La bambina con la valigia”, icona dell’esodo degli istriani Fiumani e Dalmati, da parte del sindaco di Alghero Raimondo Cacciotto e del presidente del consiglio Mimmo Pirisi. Alla cerimonia hanno presenziato anche l’ex sindaco Mario Conoci, e la signora Marisa Brugna esule istriana. È stato uno dei momenti più attesi della manifestazione dedicata a Fertilia. In serata anche la proiezione in prima assoluta del film “Rotta 230, Ritorno alla terra dei padri”, di Igor Biddau.

È il racconto di un viaggio straordinario che ripercorre in senso inverso la rotta solcata, nella primavera del 1948, da 13 pescherecci con a bordo 53 famiglie di esuli di Istria, Fiume e Dalmazia. Nella mattinata, invece, si è parlato di storia, di emozioni, di “fertilienza”,un nuova parola coniata per l’occasione. A distanza di 28 anni dal protocollo di Zagabria la memoria sta cambiando pelle, mantenendo ben saldo il ricordo della storia per evitare di ripetere gli errori. Con il protocollo di Zagabria Italia e Croazia hanno definito il loro impegno per la tutela delle minoranze dei rispettivi paesi e a quattro anni dallo storico “mano nella mano” dei presidenti Pahor e Mattarella di fronte alle foibe di Basovizza, i rappresentanti dell’Unione Italiana e delle rappresentative Associazioni degli esuli di Istria Fiume e Dalmazia discutono su come rafforzare il comune impegno per tenere accesa una luce sulla memoria.

Su questo filo delle memoria e sull’importanza del seme dell’unità e della condivisione sono intervenuti i più alti esponenti delle associazioni riunite in Federesuli ed esponenti politici che arrivano dalle regioni che hanno vissuto il dramma della storia sulla loro pelle o sulla pelle dei loro padri e madri.

© Riproduzione riservata