I lavori programmati dall’Anas sul ponte Diana, causa della colata di fango nel mare di Valledoria, sono stati interrotti. L’emergenza ambientale che sta interessando la spiaggia di San Pietro, a Valledoria, a causa dello sversamento di fango in mare, ha provocato delle ripercussioni sulle attività economiche degli operatori turistici che hanno assistito a cancellazioni di soggiorni già prenotati.

Uno stop sollecitato dal ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, il Mit in una nota esprime «soddisfazione per la soluzione concordata per non compromettere la stagione estiva, ricalibrando i tempi dell’intervento».

Antonio Piu, consigliere regionale di Europa verde ha chiesto la convocazione urgente della commissione Ambiente in Consiglio regionale «per capire se il fango già sversato nello specchio d’acqua di Valledoria abbia trascinato con sè materiali inquinanti. Inoltre –aggiunge Piu – sarebbe opportuno capire se siano state fatte tutte le valutazioni ambientali prima di procedere con l’abbassamento del livello dell’acqua nell’invaso del Muzzone per procedere ai lavori sul ponte Diana».  

Una marea di colore marrone che sta creando disagi e danni economici. I lavori sul ponte Diana comportano un abbassamento del livello dell’acqua nell’invaso di Muzzone, nel comune di Oschiri, che hanno determinato sversamenti alle foci del lago Coghinas, a Valledoria. Dai primi giorni di giugno del 2022 infatti, il ponte sulla strada per Oschiri era stato interdetto al traffico dopo che alcune ispezioni tecniche avevano evidenziato un peggioramento delle condizioni di conservazione e funzionalità della struttura.

© Riproduzione riservata